A partire dal 31 luglio 2023 è possibile presentare la domanda telematica per richiedere l’incentivo per l’assunzione dei Neet introdotto dal decreto-legge 48/2023.

Si tratta di un incentivo economico riconosciuto ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato soggetti “NEET” della durata di dodici mesi, pari al 60% dell’imponibile previdenziale del mese. Qualora si cumuli con altri incentivi, la percentuale è ridotta del 20%, per la durata della sovrapposizione delle facilitazioni.

Assunzioni NEET: requisiti

L’incentivo, introdotto dal decreto Lavoro n. 48 è riconosciuto alle nuove assunzioni di giovani che:

  • alla data di assunzione non abbiano compiuto il trentesimo anno di età
  • non lavorino e non siano inseriti in corsi di studio di formazione
  • siano registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PonIog)

Inoltre, per i giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni, l’incentivo può essere fruito solo quando, in aggiunta ai requisiti sopra indicati, venga rispettato, in via alternativa, uno dei seguenti elementi:

  • assenza di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
  • mancata acquisizione di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale
  • compimento della formazione a tempo pieno da non più di due anni senza aver ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito
  • l’inserimento del giovane NEET deve avvenire in settori/professioni in cui vi è disparità uomo-donna

L’incentivo è riconosciuto a seguito di assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione) e per i contratti di apprendistato professionalizzante.

Sono esclusi i lavoratori domestici e a chiamata.

E’ richiesto che la nuova assunzione realizzi un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei lavoratori occupati nei dodici mesi precedenti. Da ciò la possibilità che l’incentivo applicato possa essere restituito al verificarsi del mancato rispetto dell’incremento netto occupazionale.

Il datore di lavoro può accedere all’incentivo se risulta essere in regola con i versamenti contributivi e rispetta le norme a salvaguardia delle condizioni di lavoro e in materia di assicurazione obbligatoria dei lavoratori.